ANDREA PISTOLESI

Senza Confini

Il Calendario Epson 2017 è firmato da Andrea Pistolesi, fotografo specializzato in reportage geografici e sociali, ed è composto da 12 fotografie di paesaggio scattate spesso in aree geografiche estreme dove i luoghi sono esposti alla forza degli elementi e nei quali l’uomo, seppure non protagonista, riveste anch’esso un ruolo.

Il calendario Pistolesi

Senza confini

Il titolo “Senza Confini” sintetizza in maniera eccellente il modo di leggere il paesaggio di Pistolesi che non cerca l’estetica fine a se stessa ma, come un moderno esploratore che si muove in un mondo ormai già conosciuto, cerca nuovi confini dove i territori da esplorare sono altri, quelli della natura che si esprime in maniera dirompente o quelli in cui l'uomo, quando appare, non è mai una presenza incoerente, anzi diventa un elemento necessario per definire un nuovo e diverso equilibrio.

Il tema è l’evoluzione di un’idea che Pistolesi coltivava già da anni: le “ultime frontiere”. A questo si è aggiunta la scelta del formato panoramico, originariamente prima creato su pellicola nel formato della Hasselblad XPan e poi in digitale con la tecnica di fusione di più immagini, e che ha rappresentato per noi una nuova sfida dal punto di vista realizzativo.

Alla storia della creazione del Calendario 2017 è dedicato un libro, voluto e realizzato da Andrea Pistolesi, disponibile in versione elettronica e stampa on demand.

Il progetto Calendario: oltre un decennio di grande fotografia italiana

Il progetto Calendario nasce nel 2000 per dimostrare concretamente l’alta qualità delle stampanti fotografiche Epson. Da allora, ogni anno, un fotografo italiano di fama internazionale firma con le proprie immagini quello che è diventato un prezioso oggetto da collezione.

Il Calendario, rilegato con un processo interamente artigianale e realizzato in 800 copie numerate, è composto da 9.600 fotografie originali, prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson, incollate manualmente una a una.

Prima di Andrea Pistolesi altri grandi nomi ci hanno affiancato in quest’avventura: Giorgio Lotti, Franco Fontana, Mario De Biasi, Giovanni Gastel, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, Gian Paolo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Massimo Vitali, Vittorio Storaro, Gabriele Basilico, Maurizio Galimberti, Stefano Unterthiner, Luca Campigotto, Renato Marcialis e Francesco Radino.

Andrea Pistolesi

Andrea ama definirsi un viaggiatore che fotografa piuttosto che un fotografo che viaggia, anche se il tempo ha cambiato molto questa idea originale. Dopo gli studi di geografia ha pubblicato reportage sulle più importanti riviste italiane e internazionali e numerosi libri monografici. Un lavoro di oltre dieci anni sulle maggiori religioni del mondo ha avuto come frutto oltre sei libri. Il suo stile compositivo, fortemente influenzato dalle origini fiorentine, è coniugato con una scrittura personale delle luci naturali. Uno dei primi utilizzatori delle tecnologie digitali (già nel 1998 pubblicò il libro “Back In Town” dedicato alle prime sperimentazioni) fa dell’uso del colore uno dei suoi caratteri più personali. È un entusiasta sostenitore della stampa fine art digitale (è stato uno dei primi autori Digigraphie®) che ha definito, insieme alla nuova tecnica in generale, la “riconquista della camera oscura per il fotografo del colore”.

Le informazioni contenute in questa pagina sono da considerarsi aggiornate all’anno di uscita del calendario.